Artemisia in cosmesi: varietà e proprietà

artemisia in cosmesi

Sapevi che ci sono tante varietà di artemisia in cosmesi? Hanno svariate proprietà e una storia antica, scopriamole insieme!

L’artemisia è una pianta erbacea infestante della famiglia delle asteracee e ha oltre 350 varietà. Utilizzatissima fin dall’antichità, considerata magica e perciò impiegata in riti religiosi, è presente da secoli anche nella medicina tradizionale cinesse, coreana e indiana e rappresenta un valido alleato sia come infuso che nella cosmesi.

La troviamo citata anche nei trattati di medicina di Ippocrate, come rimedio per espellere la placenta, Dioscoride la consigliava per accelerare il parto, Greci e Romani la usavano sovente contro il malocchio, ma più di tutto è ricordata come la pianta delle donne, per il suo potere antispasmodico è ancora oggi alla base di preparati per ridurre i dolori da ciclo mestruale. Infatti si dice che il suo nome derivi da quello della dea greca della caccia Artemide, simbolo della verginità e delle iniziazioni femminili e correlata alle fasi lunari.

Inoltre l’artemisia è la pianta utilizzata per la preparazione della moxa (dal giapponese moe kusa, che significa “erba che brucia”) una pratica della medicina tradizionale cinese e giapponese che prevede l’avvolgimento delle foglie di artemisia vulgaris a mo’ di sigaro per poi bruciarlo e avvicinarlo a punti specifici del corpo per alleviarne i disturbi.

Nel 1976 è stato isolato il suo principio attivo, l’artemisina, utilizzato contro la malaria e oggetto di studi come antitumorale.

artemisia in cosmesi

Proprietà dell’artemisia in cosmesi

Conosciuta come erba curativa, l’artemisia in cosmesi è nota per le proprietà antiossidanti, antibatteriche e lenitive, spesso utilizzata in cosmetici per pelli sensibili, soggette ad arrossamenti o con malattie dermatologiche come rosacea, eczema e psoriasi.

Dalle foglie, fiori e dalla radice si possono ricavare estratti ricchi in flavonoidi, terpeni, steroli e ovviamente l’olio essenziale.

Di artemisia in cosmesi esistono diverse varietà e ognuna esplica le sue proprietà.

Artemisia Annua, conosciuta come Assenzio annuale o Qinghao in Cina e Ssuk in Corea: il suo estratto ha proprietà antimicrobiche e antiseborroiche, per questo è spesso utilizzata nei prodotti per capelli contro la forfora o in quelli viso per dermatiti e acne.

Artemisia Vulgaris, nota anche come Artemisia comune, Erba del brigante o assenzio selvatico: dai fiori e dalle foglie si ricava un estratto ricco in antiossidanti, che protegge la pelle dall’azione dei radicali liberi e ha un effetto emolliente. 

Artemisia Princeps, chiamata anche Artemisia coreana, Assenzio giapponese o Yomogi: ha proprietà antiossidanti, umettanti e lenitive ed è spesso utilizzata nei balsami per capelli.

Artemisia Capillaris, detta anche Artemisia orientale: dai suoi fiori, dalle foglie e dagli steli si ricava un estratto antiossidante e idratante.

artemisia in cosmesi

Esistono poi anche altre varietà di artemisia in cosmesi: 

  • l’Artemisia Montana, dai cui fiori si ricava un olio essenziale noto per le proprietà emollienti; 
  • l’Artemisia Pallens, conosciuta come Davana, utilizzata soprattutto come profumante in cosmesi, ha origini antichissime nella medicina ayurvedica (in India si chiama infatti Marathi) come afrodisiaco e rilassante; 
  • l’Artemisia Glacialis o Genepì, con proprietà umettanti ed elasticizzanti.

Infine ci sono altre due varietà di Artemisia molto conosciute:

Artemisia Absinthium, il famoso Assenzio (Maggiore o Romano). Apparso per la prima volta in un papiro egiziano nel 1600 a.C. diventò famoso alla fine dell’ottocento quando un medico francese, Pierre Ordinaire, ne ricavò un liquore che diventò la panacea di poeti e artisti della Belle Epoque come Baudelaire, che lo cita nei “Fiori del Male”, o Degas, che lo usa per intitolare uno dei suoi celebri quadri. In cosmesi ha proprietà idratanti, anti microbiche e tonificanti ma è molto utilizzato anche per le profumazioni.

Artemisia Dracunculus, meglio conosciuta come Dragoncello o Estragone, in cosmesi è utilizzato per le proprietà astringenti.

L’artemisia in cosmesi coreana la ritroviamo anche nominata come Mugwort, dall’inglese Mug, boccale e Wort, mosto, perché rappresentava una bevanda antispasmodica da bere in condizioni di stress psichico e fisico come sedativo.

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