Cosmetici coreani a base di ingredienti fermentati

ingredienti fermentati

La cosmesi coreana è ricca di ingredienti fermentati, frutto di una procedura particolare che trasforma alcune materie prime in molecole bioattive tramite microrganismi. 

Gli ingredienti fermentati fanno parte della nostra vita da millenni, già 5000 anni fa, ai tempi di Cleopatra, si parlava di prodotti fermentati per far lievitare gli alimenti a base di farina e come dimenticare alcuni dei più noti fermentati come l’idromele, la fermentazione lattica che porta allo yogurt, quella alcolica che porta al vino, al sakè e alla birra e quella acetica che porta all’aceto? Vediamo ora come questa pratica è stata applicata alla cosmesi

kombucha fermentati

La fermentazione in cosmesi

I coreani hanno visto le potenzialità degli ingredienti fermentati rendendoli il cuore di quasi tutte le loro formulazioni e facendoli così diventare in breve tempo di grande tendenza. Ma cosa li rende così particolari? Sono il frutto di un processo biotecnologico preciso che si realizza quando agli ingredienti naturali vengono aggiunti alcuni microrganismi come lieviti, funghi e batteri. Questi riescono a scomporre la materia prima in piccole molecole, grazie ai loro enzimi, rendendola più biodisponibile per la pelle. Inoltre gli aminoacidi prodotti stimolano la produzione di collagene e fungono da antiossidanti per la pelle.

Quali sono i vantaggi degli ingredienti fermentati?

Innumerevoli ma ancora oggetto di studi, si può certamente dire che:

  • favoriscono l’assorbimento degli attivi cosmetici, riducendo le dimensioni e permettendo una maggiore permeazione
  • neutralizzano le sostanze tossiche presenti in alcuni ingredienti naturali, in questo modo riducono la possibilità che si verifichino reazioni cutanee
  • il lavoro da parte dei loro enzimi scompone gli attivi in tante molecole, alcune di queste innovative e preziose per la pelle, riducendo l’impatto ambientale che si avrebbe se queste molecole dovessero essere create con processi chimici.
  • il loro potere idratante rinforza la barriera cutanea e nutre il microbiota cutaneo, rendendo così la pelle più forte contro gli agenti esterni
  • potenziano le naturali proprietà dell’ingrediente, rendendoli più ricchi in attivi e biodisponibili per la pelle
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Fermented skincare: gli ingredienti fermentati più noti

Fino a qualche tempo fa la fermentazione era applicabile solo a radici, foglie e fiori, ma era difficilmente applicabile a molecole più complesse. Grazie al continuo interesse del mercato verso questi ingredienti, la ricerca ha portato a nuove tecnologie che hanno permesso la fermentazione e l’iper fermentazione anche di oli, trigliceridi e molecole complesse, portando alla creazione di attivi cosmetici polifunzionali, fitocomplessi vegetali sempre più ricchi di vitamine, aminoacidi e antiossidanti utili alla pelle. 

Esempi di materie prime da cui si possono ottenere ingredienti fermentati sono il riso, le alghe, il kombucha, la soia, il ginseng, l’aloe ma anche zinco, magnesio e rame dalla cui fermentazione con lieviti si ricavano peptidi e altre molecole che potenziano i trattamenti cosmetici.

Ce ne sono tanti altri che usiamo da tempo e forse non sappiamo essere il frutto della fermentazione, come l’acido lattico,la gomma xantana, l’acido acetico e il tè. 

Quali sono i fermentati che troviamo più spesso nei cosmetici?

  • saccharomyces ferment filtrate o lysate: fermentati dei saccaromiceti che stimolano il rinnovo cellulare
  • bifida ferment lysate: fermentati del bifidus, che protegge le cellule dalle aggressioni ambientali
  • galactomyces ferment filtrate: fermentati dei galattomiceti, lieviti sottoprodotto del sakè, che si che idratano a fondo e seboregolano, migliorando la grana della pelle
  • lactobacillus ferment filtrate: probiotico che si ottiene dai fermentati dei lattobacilli, ad azione antimicrobica

Ecco alcuni dei migliori prodotti a base di ingredienti fermentati presenti nello shop di MoodySkin:

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