Cacao e cioccolato ingredienti golosi per la nostra pelle

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Il Cioccolato croce o delizia?

Partiamo con un po’ di storia per capire le origini

E’ la tentazione più irresistibile per ogni goloso che si rispetti, le sue inclinazioni sono in grado di soddisfare i palati più esigenti, gli oltre 400 aromi che è in grado di sprigionare coinvolgono tutti i 5 sensi, udito compreso, dato che il piacere nella sua degustazione parte proprio ascoltando il suono netto e inconfondibile della tavoletta che si spezza. La sua storia ha origini antichissime, l’albero del cacao cresceva spontaneamente già quattromila anni prima della nascita di Cristo, all’ombra e nell’umidità costante delle foreste pluviali nei bacini dell’Orinoco e del Rio delle Amazzoni. I Maya furono i primi nel 600 a.c. a scoprire la bontà e i benefici dei semi di cacao. Da una miscela di semi di cacao, spezie (tra cui il peperoncino) e acqua, essi ottenevano varie bevande e una primordiale cioccolata unendo il cacao al mais in palline avvolte in foglie di banano messe in acqua calda. Per le civiltà precolombiane, i semi del cacao non erano utilizzati solo nell’alimentazione, ma anche nei riti religiosi: per gli indios i semi del cacao erano un simbolo importante nelle cerimonie e nei riti di prosperità. Scoprendone i benefici, il cacao diventò presto medicina magica in grado di guarire malattie del corpo e della mente. L’importanza e la preziosità di questo elemento naturale fu tradotta in moneta, quindi i riflessi furono importanti anche sul sistema economico. Il sistema monetario fu basato sulle fave di cacao e per dare un’idea di valore, con cento fave di poteva acquistare una canoa. Ma come sono arrivati a noi i primi semi? Fu Cristoforo Colombo a mostrare alcuni semi di cacao a Ferdinando e Isabella di Spagna, e testimonianze si sono avute anche con alcune lettere del conquistatore spagnolo Hernàn Cortes in cui scriveva a Carlo V che una tazza di questa bevanda poteva far sopportare un’intera giornata di marcia ad un soldato senza necessità di altri alimenti. Furono poi i frati domenicani, a diffonderlo. All’inizio quella bevanda amara che lasciava un fondo terroso nella tazza non ebbe molto successo, ma i frati spagnoli, grandi esperti di miscele e infusi, sostituirono alcuni ingredienti del Sud America (mais, chili, pepe..) con zucchero di canna, vaniglia e cannella, creando una gustosa bevanda. Fu proprio il clero a riconoscerne i pregi e i benefici, ritenendola un farmaco ricostituente, da moderare per evitare eccessi di agitazione e lussuria. La massima diffusione si ebbe a partire dal 1700. Napoleone ne sorseggiava una tazza alla sera per ritemprare anima e corpo. Gabriele D’Annunzio lo battezzò come alimento afrodisiaco.

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Caratteristiche della pianta del Cacao

Il termine scientifico del Cacao è “Theobroma Cacao”, che in greco significa “cibo degli dei”, il termine fu assegnato dal naturalista Carlo Linneo nel 1735, da allora ne sono state classificate 22 specie tra le quali il Theobroma Cacao è la più conosciuta. Il Theobroma cacao appartiene alla famiglia delle Sterculiaceae e come abbiamo visto è originario dell’America Latina. Il cacao cresce solo con temperature tropicali, al riparo dal vento e all’ombra di altre piante, quindi le piante di cacao crescono e fioriscono nella fascia compresa tra il 20° parallelo a nord e il 20° a sud dell’Equatore dove le precipitazioni sono abbondanti. Su ogni albero, alto 8-10 metri, nascono migliaia di fiori, ma solo l’1% diventa frutto, la Cabossa. Questa pesa tra i 200 gr. e il chilo, e può raggiungere una lunghezza di 20 cm. La Cabossa contiene i semi immersi una polpa biancastra, molle, acidula e dolciastra, proprio il fatto che sia dolce ha permesso agli indigeni la scoperta dei semi: le scimmie rompevano le Cabosse per mangiare la polpa dolce. Una pianta in media può produrre fino a 80 Cabosse all’anno. Le varietà di fave più conosciute sono il Criollo, il Forastero e il Trinitario. Il Criollo è la varietà più rara e preziosa e rappresenta solo il 2% della produzione mondiale. “Criollo” significa “indigeno”, è la varietà originaria dell’America Centrale molto fragile e sensibile. Le coltivazioni principali si trovano in Venezuela, Ecuador, e Colombia. Il Forastero che significa “straniero” invece è la varietà più diffusa, rappresenta infatti l’80% della produzione mondiale, i semi rispetto al Criollo sono più arrotondati. Il Trinitario è un ibrido e prende il nome da Trinidad (Cuba), dove nacque in seguito alla distruzione di tutte le piantagioni di Criollo a causa dell’uragano devastante del 1727. Semi nuovi di Criollo arrivarono dal Venezuela e furono innestati sul Forastero. Il Trinitario rappresenta il 18% della produzione mondiale ed è coltivato in Indonesia, Sri Lanka e nelle isole caraibiche. Oggi il 70% della produzione mondiale è però concentrata in Africa, in particolare in Costa D’Avorio, Ghana, Nigeria e Camerun. Nelle piantagioni, tutte di piccole dimensioni, la raccolta e l’estrazione delle fave dalle cabosse, vengono effettuate esclusivamente a mano. Le fave vengono poi sottoposte a processo di fermentazione, un processo che dura dai tre agli otto giorni, molto delicato in quanto determina le caratteristiche aromatiche e cromatiche del cacao, ecco perché la fermentazione avviene solo nei luoghi d’origine. Le fave vengono messe in vasche di legno e coperte con foglie di banano, la parte fermentante è la polpa bianca in cui sono dispersi i semi, che essendo ricca di zuccheri dà origine ad una fermentazione alcolica, lattica e acetica. A causa dell’alta temperatura la polpa diventa liquida staccandosi dalle fave che grazie alla fermentazione assumono oltre al caratteristico aroma anche la colorazione tipica marroncina del cioccolato. Alla fermentazione segue l’essiccazione, durante questo processo il seme perde il 70% dell’umidità ed è pronto per essere tostato e trasformato. Cosa otteniamo dalle lavorazioni? Cacao in polvere e burro di cacao che verranno utilizzati dalle industrie dolciarie per dare vita al cioccolato, e dalle industrie cosmetiche per trattarci meglio.

Quali sono le proprietà e i benefici del Cacao sul nostro organismo

La salute vien mangiando e nel caso del cioccolato il proverbio calza a pennello!

Gli studi hanno evidenziato effetti preventivi sulle malattie cardiovascolari, sui danni causati dal colesterolo, dal diabete e sulle patologie correlate allo stress ossidativo. I benefici sono stati principalmente imputati all’alto contenuto nel cacao e nel cioccolato amaro di flavonoidi appartenenti alla categoria dei polifenoli, potenti antiossidanti che inibiscono i radicali liberi e contribuiscono al buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare.

Altre importanti sostanze bioattive contenute nel cacao sono la teobromina e la caffeina (metilxantine) , eccitanti ai quali è dovuto l’effetto stimolante sul sistema nervoso. Molti pensano erroneamente che il caffè e il tè siano state le prime sostanze a svelare agli europei gli effetti della caffeina, in realtà la prima dose di questo stimolante nel nostro sangue avvenne tramite il cacao. La caffeina in natura si trova nel caffè, nel tè, nel guaranà, nel matè, nelle noci di cola e chiaramente nel cacao. La teobromina invece si trova esclusivamente nel cacao, è molto più debole della caffeina, ma nel cacao è presente in quantità dieci volte superiori: il cacao contiene il 2% di teobromina e lo 0,2% di caffeina. L’azione combinata delle due metilxantine è un’azione simile ma più in lieve misura da quella prodotta dalla caffeina assunta con caffè o tè. La seratonina migliora l’umore. La feniletilamina alza la pressione e i battiti cardiaci, l’anandamide dà una sensazione di benessere. Feniletilamina, seratonina e anandamide, consentono al nostro organismo di produrre endorfine, aiutandoci a contrastare gli stati d’animo negativi, per questo motivo il cioccolato è stato definito un antidepressivo naturale; modulano l’umore e appagano il senso di sazietà ecco perché in molti sostengono che mangiare cioccolato faccia dimagrire.

Il Cacao è poi ricco di proteine, ferro, lipidi, glucidi, sali minerali (magnesio, potassio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame, manganese, selenio e sodio) vitamine del gruppo B, K e J; questo ci fa capire le caratteristiche nutritive di questo speciale seme della natura.

“Cioccolato terapia” per anima e corpo, i benefici del cacao sulla nostra pelle

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Cioccolato sì, ma non solo per migliorare l’umore, i benefici del cacao sono stati accreditati anche nella cura della pelle, ecco che possiamo parlare di “cioccolato terapia” per l’insieme dei trattamenti estetici per il corpo e per il viso che utilizzano il cacao e il cioccolato: peeling, scrub esfolianti, massaggi contro la cellulite, bagni tonificanti e maschere per il viso. Il cioccolato infatti è ricchissimo di sostanze nutritive, antiossidanti e idratanti. I flavonoidi contenuti nel cacao danno benefici antiossidanti, inibiscono i radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cellulare e della conseguente comparsa di malattie degenerative. Inoltre migliorano la circolazione sanguigna, pertanto aiutano la pelle a migliorare la sua struttura, a mantenerla giovane ed elastica.

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Secondo alcuni studi il cacao è l’alimento con più alto contenuto di antiossidanti, il rapporto infatti è 1:10 (100 gr. Di cioccolato= 10 gr. Antiossidanti). I flavonoidi sono efficaci anche contro la cellulite, infatti, grazie ai benefici sulla circolazione, producono un’azione drenante e contribuendo all’eliminazione dei liquidi di ristagno.

Altri studi hanno anche evidenziato come gli antiossidanti riescano a bloccare il 20% dei raggi UV, anche se non potranno mai (mi raccomando) sostituire un fattore di protezione solare.

Non dimentichiamo che dal cacao si estrae anche il burro di cacao, un grasso solido composto da grassi saturi e insaturi di colore bianco avorio. Il burro di cacao è uno dei migliori idratanti per la pelle sul mercato grazie al suo alto contenuto di acido oleico. In primis è un grasso “green”, naturale! La sua capacità di creare una barriera a protezione della pelle contro gli agenti esterni, lo rende ideale per arricchire creme e balsami. Il burro di cacao aiuta a prevenire la comparsa delle smagliature nelle donne in gravidanza.

Qualche ricetta fai da te a base di cacao? 

Non certamente per mangiare, ma ugualmente golosa per la nostra pelle!

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Scrub delicato al cacao amaro e zucchero nero

Un cucchiaio di cacao amaro in polvere, un cucchiaio di zucchero nero (di canna), un cucchiaio di olio di mandorla. Mescolate gli ingredienti e con il composto ottenuto massaggiate delicatamente il viso. Il risultato sarà una pelle più elastica, tonica e luminosa.

Maschera per il viso al cacao amaro e farina di avena

Per una pelle morbida e luminosa: Un cucchiaio di cacao in polvere amaro, un cucchiaio di yogurt bianco, un cucchiaino di miele, un cucchiaio di farina di avena. Mescola gli ingredienti, applica il composto ottenuto sul viso e lascialo in posa per circa 15-20 minuti. I benefici: il cacao idrata e neutralizza i radicali liberi, l’acido lattico dello yogurt esfolia delicatamente la pelle, restringe i pori e idrata; il miele con le sue proprietà anti-infiammatorie e anti-batteriche, lenisce e migliora i problemi della pelle come l’acne (ricordiamoci che anche il cacao ha benefici sull’acne, neutralizzando i radicali liberi, bilancia la produzione di sebo). La farina d’avena, è altro ingrediente speciale già conosciuto da greci e romani, che la utilizzavano nei loro bagni per ammorbidire la pelle. L’avena rende la pelle liscia e morbida grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive, è ideale per le pelli arrossate, irritate, pruriginose e screpolate. Inoltre l’avena è detergente naturale poiché contiene le saponine che detergono ma non irritano, mentre il betaglucano forma una pellicola che protegge la pelle e ne mantiene l’umidità.

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Fanghi anticellulite al cacao

Cacao amaro in polvere (6/7 cucchiai) e acqua per diluire fino a formare un miscuglio non liquido, solo questi due ingredienti miscelati da applicare sull’odiata buccia d’arancia! Avvolgere le parti trattate con la pellicola trasparente da cucina e lasciare in posa per circa 30 minuti. Benefici: il complesso bioattivo del cacao (polifenoli e metilxantine) aiuta il metabolismo dei grassi, producono un’azione drenante e contribuiscono all’eliminazione dei liquidi di ristagno.

Maschera per capelli rigenerante al cioccolato fondente e rosso d’uovo

Utilizza del cioccolato fondente sciolto che contiene maggiori quantità di burro di cacao (altrimenti cacao amaro in polvere), aggiungi un rosso d’uovo un cucchiaio di miele, un cucchiaio di olio di mandorle, succo di arancia per diluire o aceto per donare più lucentezza. Stendi il composto sui capelli e avvolgi con pellicola trasparente da cucina. Lascia in posa per circa 30 minuti. Regala ai capelli tono, luce ed elasticità. Per un impacco rapido nella preparazione puoi utilizzare anche semplicemente solo del burro di cacao.

Trattamento corpo idratante ed emolliente al burro di cacao

Sciogli nel bagno caldo 2 cucchiai di burro di cacao e due di farina d’avena. Goditi 20 minuti di relax. Dona elasticità alla pelle, idrata e lenisce pelli irritate.

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E se non avete tempo per le preparazioni casalinghe, è già pronta e disponibile per voi la linea al Cacao Theobroma di Benton Cosmetics. Una linea delicata dalla texture leggera. Dai test dermatologici è risultato un grado di irritazione pari a 0.00, quindi si può intuire come questi prodotti siano particolarmente indicati per le pelli più sensibili. Liberi da coloranti, fragranze e alcool.

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Tonico viso

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Benton Cacao Moist and Mild Cream

Crema viso

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