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Chi soffre di iperpigmentazione presenta delle macchie scure sulla pelle, principalmente nelle zone più esposte ai raggi solari (viso, collo, mani, braccia), che altro non sono che concentrazioni di melanina.
Sono i tipici segni dell'età matura della pelle, ma possono essere presenti anche come cicatrici post-infiammatorie dovute da acne o ferite, o causate da disfunzioni o cambiamenti ormonali.
Quali sono gli ingredienti depigmentanti nei cosmetici coreani? Leggi a fondo pagina!
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Più imbarazzanti delle rughe, una volta comparse non vanno più via, le discromie cutanee sono una vera ossessione per chi le ha, ecco perché agire subito alla prima comparsa, le macchie di recente formazione sono le più facili da attenuare perché poco profonde.
La discromia è una modificazione del normale colore della pelle, localizzata o estesa, dovuta ad una produzione in eccesso di melanina (IPERPIGMENTAZIONE) o in difetto (IPOCROMIA); o dal deposito di pigmenti a livello cutaneo (caroteni, emoglobina, hennè).
La discromia si manifesta con macchie cutanee là dove viene prodotta melanina in eccesso o in difetto, o dove si depositano pigmenti.
Diverse possono essere le cause scatenanti le discromie:
-esposizione eccessiva al Sole;
-malattie;
-utilizzo di farmaci o agenti fotosensibilizzanti (antibiotici, antimalarici, antielilettici) -fattori ormonali (gli ormoni femminili stimolano la produzione eccessiva di melanina);
-infezioni della cute come ferite o acne (le macchie in tal caso sono il risultato post-infiammatorio);
-depositi di pigmenti a livello cutaneo (caroteni, emoglobina, tatuaggi, hennè);
Purtroppo l’eliminazione definitiva avviene attraverso la laser terapia o trattamenti dermatologici mirati (peeling chimici). Sono trattamenti invasivi atti a esfoliare la pelle negli strati più profondi e per tale ragione non riproducibili con metodi casalinghi.
Se si rende necessario l’utilizzo del laser per eliminarle in modo definitivo, la risposta viene da sé, ma negli ultimi anni la ricerca e la richiesta crescente da parte del mercato, soprattutto quello orientale incline a mantenere la pelle candida e luminosa, hanno indirizzato le case cosmetiche a formulare prodotti contenenti agenti sbiancanti o inibitori dell’attività dell’enzima Tirosinasi che controlla la biosintesi della melanina nei melanociti epidermici.
La cosmesi coreana ha giocato un ruolo predominante, la ricerca della pelle perfetta da parte delle donne coreane, ha stimolato le case cosmetiche alla creazione di formulazioni ad oc.
L'arbutina estratta dai semi dell’uva ursina è uno degli ingredienti chiave nei cosmetici sbiancanti asiatici, inibisce la sintesi della melanina.
L’acido azelaico, contenuto nei cereali, schiarisce il tono della pelle, ne migliora la texture rendendola più uniforme.
L’acido glicirretico estratto dalla radice della liquirizia, ha effetto schiarente, depigmentante.
Gli esfolianti chimici alfa idrossiacidi rinnovano l'epidermide promuovendo nuove cellule più luminose.
La niacinamide (vitamina B3) inibisce la melanina, spesso combinata con gli estratti di liquirizia per effetti schiarenti.
La vitamina C ha azione schiarente e levigante.
Il gluconolattone leviga e riduce le discomie.