Sebbene siano per certi versi simili alle terre, i bronzer sono in realtà uno strumento decisamente diverso. Se le terre hanno il compito di scolpire, scavare, ridefinire l’ovale e sono rigorosamente opache, i bronzer sono perlopiù caldi e con finiture perlate, satinate o anche glitterati.
I bronzer infatti sono deputati all’effetto abbronzato, come dice anche il termine, si applicano quindi su tutto il contorno del viso, anche sovrapposti alla terra, per dare appunto un effetto colorito al viso, come delle prime abbronzature.
Sono utilissimi infatti a inizio estate e alla fine, per dissimulare il biancore del viso tipico dei primi tempi o prolungare l'abbronzatura al rientro.
Generalmente si trovano in polvere compatta ma è possibile trovarli anche cotti, in perle, tutte di tonalità diverse ma vicine tra loro o anche in formato cremoso o liquido.
Rispetto a terre e fard che è meglio applicare con pennelli medi, i bronzer devono avere un’applicazione diffusa, quindi è più indicato un pennello grande, ampio, che sfumi bene.
La tonalità deve essere di massimo un tono più scura dell’incarnato, altrimenti lo stacco sarà eccessivo.
E gli illuminanti? A me piace chiamarli luce a portata di make up. Anche questi possiamo trovarli come polvere libera, compatta, in perle, crema, stick e liquidi. Il bello però è che possiamo non solo applicarli ma anche miscelarli ad altri prodotti per renderli più luminosi.
Un trucchetto ad esempio per rendere meno evidente un illuminante fin troppo perlescente, è applicarlo prima del fondotinta nelle zone che vogliamo evidenziare, così il fondotinta attutirà la perlescenza rendendola naturalissima.
Oppure è possibile miscelarne un pizzichino al correttore, per renderlo più luminoso. Si può anche mischiare l’illuminante liquido alla crema corpo, se vogliamo brillare nelle serate estive.
Ma dove va applicato l'illuminante? In tutte le zone che vogliamo far risaltare:
- sulla parte alta dello zigomo e verso le tempie
- all’angolo interno degli occhi se sono vicini o a quello esterno se sono lontani
- sull’arco di cupido per sottolineare le labbra
- sul dorso del naso
- miscelati al fard sulle guance per un effetto wet
- sulle clavicole e sulle spalle
Non si usa più invece applicarlo sotto l’arcata sopraccigliare, come era di moda negli anni 80, o sulla punta del naso, ché fa effetto fatina.
Riguardo la scelta del colore, bisogna badare alle perlescenze per accordarsi al sottotono del viso. Perlescenze dorate, bronzo e pescate sono più adatte a sottotoni caldi, mentre quelle azzurrine, violacee e rosate sono più adatte ai sottotoni freddi. Occhio anche al colore di base, fate in modo che non sia eccessivamente chiaro rispetto al vostro incarnato.
Ovviamente è importantissimo dosare le quantità e in generale usare un pennello piccolo ma ampio, per un effetto diffuso e delicato.
Bronzer e illuminanti sono necessari? Diciamo che nel make up quotidiano non lo sono, non quanto invece lo sono i chiaroscuri, la terra e il blush, che invece servono a definire i contorni del viso e dare un aspetto salutare all’incarnato. Bronzer e illuminanti sono effettivamente dei prodotti extra, che però possono dare quel tocco in più ad un viso abbronzato o al make up di una serata, mettendo in evidenza l’incarnato. Vanno quindi scelti e applicati con attenzione.