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Protezioni solari giapponesi


La cultura giapponese ha un rapporto complesso e profondo con il Sole, che è influenzato da vari aspetti storici, religiosi e sociali. La sua importanza si riflette nelle tradizioni, nelle festività e nell'attenzione verso la protezione solare per mantenere la salute della pelle.

I solari giapponesi si distinguono per le texture all'avanguardia, leggere e particolarmente apprezzate da chi ha la pelle mista e grassa.

Scopri le protezioni solari giapponesi su MoodySkin!

Protezioni solari giapponesi

Filtri attivi

  • Tipologia filtro UV: Chimico Fisico
ROHTO MENTHOLATUM Hada Labo Koi-Gokujyun UV White Gel SPF 50+ PA++++ 90g Esaurito

ROHTO MENTHOLATUM Hada Labo Koi-Gokujyun UV White Gel SPF 50+ PA++++ 90g è un gel idratante all-in-one, che funge da essence, crema idratante e protezione solare. Formulato con un alto fattore di protezione ad ampio spettro, garantisce una pelle idratata e protetta.

Indicato per: tutti i tipi di pelle

Tipologia filtro: fisico-chimico

90gr

step 10 - protezioni solari - skincare routine asiatica

ROHTO MENTHOLATUM Skin Aqua Tone Up UV Essence SPF50+ PA++++ 80g Disponibile

ROHTO MENTHOLATUM Skin Aqua Tone Up UV Essence SPF50+ PA++++ 80g è una crema solare ad ampio spettro che protegge la pelle dai raggi UV, essendo Tone-up ha una leggera colorazione lavanda che copre i toni gialli rendendo la pelle chiara e luminosa. La sua texture è leggera e acquosa, la freschezza della copertura permette l'utilizzo come primer sotto le BB cream senza che si creino appesantimenti.

Indicata per: tutti i tipi di pelle, ideale per pelli poco uniformi nel tono, macchie e discromie

Tipologia filtro: fisico-chimico

80g

step 10 - protezioni solari - skincare routine asiatica

Vi sarà capitato di vederli in Italia, quei folti gruppi di turisti giapponesi, bardati fino al collo e armati di ombrello. Ebbene, dovete sapere che in Giappone è una pratica assolutamente normale.

L’abbronzatura non è ben vista in Giappone e sebbene oggi sia sicuramente un fatto legato maggiormente alla salute, dovete sapere che in passato non era così.

Iniziamo col dire che la pelle in Giappone, così come in Corea e altri paesi asiatici, ha un ruolo di fondamentale importanza. Infatti non è raro incontrare persone di una certa età con la pelle diafana, liscia e quasi priva di rughe. I giapponesi sembrano perennemente giovani e questo dipende dalla cura maniacale che hanno nei confronti della pelle, una dieta ricca in omega 3 e dall’avversione totale verso i raggi UV.

Se è vero che il sole è responsabile dell’invecchiamento cutaneo, della comparsa di macchie e dell'insorgere di alcune patologie, c’è anche da dire che non è stato questo il motivo che ha spinto i giapponesi ad evitarlo per centinaia di anni.

Si tratta infatti di un retaggio culturale. In passato chi era abbronzato era certamente di un ceto sociale basso: coloro che lavoravano all’aperto, nei campi, sui pescherecci, non riuscivano a proteggersi completamente e avevano il volto abbronzato, con rughe e macchie. Al contrario, i ceti sociali più abbienti e ovviamente la nobiltà, avevano un incarnato bianco, etereo, giovane più a lungo e privo di imperfezioni. Il ceto quindi si distingueva innanzitutto dal colorito della pelle e così l’incarnato bianco porcellana è diventato sinonimo di nobiltà e bellezza, qualcosa a cui ambire.

Una convinzione che è rimasta ancora oggi, al punto che ha influenzato il mondo del beauty nelle industrie giapponesi che hanno due prodotti cardine: le creme schiarenti e le protezioni solari.

Le protezioni solari giapponesi

Ma come mai le protezioni solari giapponesi sono diventate così apprezzate e richieste in tutto il mondo? Tutto parte dalle tecnologie ma anche da quell’allure di giovinezza che la donna giapponese emana e che qualsiasi donna del mondo vede come una meta quasi irraggiungibile.

Sicuramente le protezioni solari giapponesi hanno dei punti cardine:

- il valore della protezione è sempre molto elevato, difficile trovarne sotto l'SPF 30;

- le texture sono sempre leggere e non appiccicose, progettate per essere assorbite velocemente senza lasciare residui untuosi. Per questo motivo sono particolarmente apprezzate da chi ha la pelle mista o grassa e molto utilizzate come base trucco;

- Nonostante le texture leggerissime, la tecnologia ha permesso di ottenere formule idratanti e lenitive, per proteggere la pelle e mantenerla morbida;

- le prime protezioni resistenti all’acqua hanno origine proprio nel mercato giapponese, perfette non solo per il mare ma anche per le attività sportive;

- le protezioni solari giapponesi sono sempre arricchite di antiossidanti e attivi che lavorino anche sulla protezione dall’inquinamento atmosferico e l’attività dei radicali liberi;

La nomenclatura solare nei paesi asiatici

Mentre in Europa la legislazione prevede la denominazione dei filtri contro i raggi UVB con il termine SPF (Sun Protection Factor), un numero che indichi il valore della protezione (10-20-30-50-50+) e un simbolo cerchiato con la scritta UVA se presenti anche filtri per i raggi UVA, nei paesi asiatici in aggiunta si utilizza un diverso metodo di denominazione e indicazione dei filtri sui packaging.

Vediamo come funzionano entrambi.

In Europa la concentrazione dei filtri all’interno di un solare definisce la capacità del prodotto di schermare i raggi UV e viene espressa come SPF, acronimo di Sun Protection Factor, ovvero Fattore di Protezione Solare.

L’SPF indica la minima dose eritematosa (MED), rappresenta quindi il calcolo dei tempi o delle dosi di UV necessari a indurre un eritema nella zona esposta non protetta rapportato ad una zona protetta.

Il valore di SPF può andare da 1 a 50, e ovviamente più è alto il suo valore, più la protezione solare è alta, la pelle riesce a sopportare meglio l’incidenza dei raggi UV e si riduce quindi la possibilità di essere danneggiati dal sole.

I valori di protezione vengono rappresentati non solo da un numero ma anche da una dicitura che li accompagna e che è indicativa di questo valore:

- SPF 5 o protezione bassa: 1/5 raggi uvb raggiunge la pelle, circa 80% resta bloccato

- SPF 15 o protezione media: 1/15 raggi uvb raggiunge la pelle, circa 93% resta bloccato

- SPF 30 o protezione alta: 1/30 raggi uvb raggiunge la pelle, circa 97% resta bloccato

- SPF 50/50+ o protezione molto alta: 1/50 raggi uvb raggiunge la pelle, circa 98% resta bloccato

In Europa il fattore di protezione solare (SPF) si riferisce unicamente alla protezione dai raggi UVB. Se il solare contiene anche filtri che proteggono dai raggi UVA, questa caratteristica viene espressa sul packaging con un cerchio contenente l’acronimo UVA o con la dicitura "Broad Spectrum". Ovviamente per poter essere dichiarata, il valore della protezione dai raggi UVA deve rappresentare in quantità almeno un terzo di quella UVB, quindi del valore dell’SPF dichiarato.

Come dicevamo, nei paesi asiatici esiste una seconda nomenclatura indicata sul packaging. Questa nomenclatura fa riferimento all’indice PA, che distingue i diversi livelli di protezione dai raggi UVA. Il PPD (Persistent Pigment Darkening) misura e valuta in vitro la colorimetria delle cellule dopo due ore di esposizione solare, quindi il grado di abbronzatura su pelle protetta e non protetta.

Il grado di protezione dai raggi UVA si estende da un minimo di PA+ ad un massimo di PA++++. Più nello specifico troviamo:

- Protezione Bassa: PPD da 2 a meno di 4 o PA+

- Protezione Media: PPD da 4 a 8 o PA ++

- Protezione Alta: PPD da 8 a 16 o PA+++

- Protezione Molto Alta: PPD 16 o superiore PA++++

Non essendo la sua misurazione effettuata secondo parametri sufficientemente oggettivi, questo valore viene sempre associato a quello dell’SPF, le cui modalità di misurazione sono invece assolutamente oggettive e approvate dalla UE.

Protezioni solari giapponesi migliori

Fra le protezioni solari giapponesi più apprezzate ricordiamo sicuramente:

BIORÉ UV Aqua Rich Watery Essence Sunscreen SPF50+ PA++++ è una crema protettiva solare giapponese ad ampio spettro dalla consistenza acquosa e un finish leggero. La crema con tecnologia avanzata di Micro Defence consente un rivestimento uniforme per una protezione ottimale.

ROHTO MENTHOLATUM Skin Aqua UV Super Moisture Gel Hydrating Sunscreen SPF50+/PA++++ è una protezione solare giapponese ad ampio spettro e waterproof dalla consistenza acquosa, perfetta come base make up, protegge la pelle con filtri chimici di ultima generazione.

KOSE Suncut UV Perfect Gel Super Water Proof SPF50+ PA++++ è una protezione solare leggera dalla consistenza gel che offre protezione a lunga durata dalle radiazioni UVA e UVB con filtri chimici ad ampio spettro. Non lascia scia bianca e ha un’alta resistenza ad acqua e sudore.

HADA LABO TOKYO Light Hydrator Sun Face Cream SPF50 High Protection UVA UVB è una crema solare con formula ad alto assorbimento, waterproof e senza fragranza, offre idratazione intensa durante l'esposizione solare e un finish matte.

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